
UTP E NPL: come cambia il mercato dei crediti in sofferenza
Soluzioni tecnologiche, finanziarie e immobiliari per affrontare la sfida degli Unlikely To Pay
Convegno in presenza – Milano, Hotel Scala
Lo spostamento dell’attenzione delle banche dagli NPL agli UTP, ovvero ai crediti Unlikely To Pay, trasforma radicalmente le dinamiche del mercato delle sofferenze e le strategie di gestione e valorizzazione del sottostante immobiliare.
Di fatto la differenza tra NPL e UTP è sostanziale: mentre i primi sono identificabili come posizioni in cui l’insolvenza del debitore ha già determinato la cessazione del rapporto, nel secondo caso il rischio di insolvenza è solo potenziale e la posizione si riferisce a un debitore ancora attivo. Una situazione che richiede soluzioni finanziarie più vicine a quelle dell’investment banking e del private equity, come la rinegoziazione e ristrutturazione del debito, rispetto all’approccio liquidatorio, spesso basato su cessioni massive, che caratterizza la gestione degli NPL.
Il ruolo degli investitori, le dinamiche dei fondi dedicati alle inadempienze probabili, l’integrazione di competenze immobiliari e finanziarie come fattore critico di successo, gli aspetti fiscali delle perdite su crediti e cartolarizzazioni e il ruolo delle Reoco nel nuovo scenario di mercato sono stati tra i temi al centro dell’edizione 2019 del convegno AGIDI.
Un’attenzione particolareè stata inoltre dedicata alla dimensione tecnologica, e in particolare al contributo di big data e location intelligence allo sviluppo di servizi di valutazione trasparente, all’applicazione del proptech alla gestione dei crediti e al potenziale del marketplace digitale nello scambio dei portafogli.